Un mercato sospeso tra mutui più cari e compravendite in calo
Il mattone, da sempre rifugio sicuro per famiglie e investitori, oggi deve fare i conti con un nuovo protagonista: il rialzo dei tassi di interesse.
Dopo anni di credito a buon mercato, le decisioni della Banca Centrale Europea, volte a contrastare l’inflazione, hanno cambiato le regole del gioco.
E gli effetti sul mercato immobiliare iniziano a farsi sentire, in Italia come nel resto d’Europa.
Per chi sogna una casa, il mutuo rappresenta la porta d’ingresso al mercato.
Oggi, però, quella porta si è fatta più stretta: secondo i dati ABI e Banca d’Italia, nel 2023 il tasso medio sui nuovi mutui a tasso fisso ha superato il 4%, mentre due anni prima oscillava tra l’1,5% e il 2%.
Una differenza che pesa in modo significativo sulla rata mensile.
Il risultato? Le nuove erogazioni di mutui sono diminuite di oltre il 25% nel 2023 rispetto all’anno precedente.
Una tendenza che si è mantenuta nei primi mesi del 2024, anche se con segnali di stabilizzazione.
Il rallentamento del credito ha avuto un impatto diretto sulle compravendite.
Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel 2023 si è registrato un calo di circa il 10% delle transazioni residenziali: 710.000 case vendute, contro le oltre 780.000 del 2022.
I prezzi, invece, hanno mostrato una maggiore resilienza.
Nelle grandi città i valori sono rimasti stabili o in lieve crescita, mentre nelle province e nei centri più piccoli si iniziano a notare i primi ribassi.
Il quadro non è omogeneo.
Milano, Roma, Bologna e le principali città universitarie continuano ad attrarre domanda, sia interna che internazionale.
Qui i prezzi resistono, sostenuti da mercati delle locazioni dinamici e investimenti esteri.
Al contrario, nei mercati periferici e meno liquidi, i tempi di vendita si allungano e i margini di trattativa aumentano.
Gli analisti guardano ora alle prossime mosse della BCE.
Se i tassi resteranno elevati per gran parte del 2024, il mercato immobiliare vivrà una fase di transizione:
- meno compravendite
- prezzi stabili
- acquirenti più selettivi
Un eventuale allentamento dei tassi nel 2025 potrebbe riaccendere la domanda e riportare fiducia, soprattutto tra i giovani e i nuovi acquirenti.
In ogni caso, il messaggio è chiaro:
la stagione dei mutui ultra-convenienti è ormai alle spalle.
Chi compra oggi deve valutare attentamente la sostenibilità delle rate, mentre chi investe dovrebbe puntare su immobili di qualità, situati in aree solide e con buone prospettive di rendimento.
In sintesi
Il mercato immobiliare sta cambiando, ma le opportunità non mancano per chi sa leggere i segnali e agire con visione.
Come professionista del settore, credo che oggi più che mai servano consapevolezza, analisi e strategia per trasformare ogni decisione immobiliare in una scelta di valore.
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