Novità nei rogiti immobiliari: cambia l'obbligo di dichiarazione delle provvigioni


Una svolta importante per chi compra o vende casa: è ufficialmente in vigore la norma che elimina l’obbligo di dichiarare l’importo delle provvigioni pagate all’agente immobiliare in sede di rogito. Ora è sufficiente indicare il numero della fattura e dichiarare che l’importo pagato corrisponde a quello riportato nel documento fiscale.

Il contesto normativo

La modifica è stata introdotta nel Ddl Lavoro, che ha completato il suo iter ed è diventato legge. Questo cambiamento rappresenta un significativo passo avanti per la semplificazione burocratica nel settore immobiliare, dopo diversi tentativi falliti in passato.

Cosa cambia concretamente?

Prima dell’entrata in vigore della nuova norma, in sede di rogito era obbligatorio:
? Dichiarare se le parti si erano avvalse di un mediatore.
? Indicare i dati identificativi dell’agente (codice fiscale o partita IVA).
? Specificare il numero di iscrizione al Ruolo degli Agenti di Affari in Mediazione.
? Dichiarare l’ammontare della provvigione pagata.

Con la nuova normativa, l’ultimo punto è stato eliminato. Ora è sufficiente:
? Riportare il numero della fattura emessa dall’agente immobiliare.
? Dichiarare che l’importo pagato corrisponde a quello indicato nel documento fiscale.

Rimangono invariati gli altri obblighi relativi all’identificazione del mediatore e alla sua iscrizione al Ruolo degli Agenti di Affari in Mediazione.

Perché questa modifica?

L’obiettivo principale di questa norma è semplificare le procedure burocratiche, eliminando un obbligo introdotto dal decreto-legge n. 223/2006 nell’ambito delle liberalizzazioni promosse dall’allora ministro Pier Luigi Bersani.

I vantaggi per il settore immobiliare

Gli operatori del settore accolgono con favore questa novità, che porta diversi benefici:

? Maggiore tutela della privacy: gli importi delle provvigioni non devono più essere dichiarati nell’atto di compravendita.
? Libertà di trattativa: nessun obbligo di rendere pubbliche le somme concordate tra cliente e agente.
? Tracciabilità garantita: la fatturazione elettronica permette comunque di ricostruire tutti i pagamenti con la massima trasparenza.

Detrazione fiscale confermata

Resta invariata la possibilità, per chi acquista un immobile, di beneficiare della detrazione fiscale del 19% su un massimo di 1.000 euro per le provvigioni pagate all’agente immobiliare.

Conclusione

La norma è ufficialmente in vigore e rappresenta un importante passo verso una compravendita immobiliare più semplice ed efficace. Un cambiamento che tutela sia i clienti che i professionisti, riducendo gli oneri burocratici senza compromettere la trasparenza delle operazioni.

Sei pronto a sfruttare al meglio questa novità nel settore immobiliare?



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